giovedì 27 maggio 2010

A. Valladares, Contro ogni speranza

Lo dedico ad Andrea Colautti (è ancora in vita, non preoccupatevi ...) che, come altri, si ostina a mettere camicie del Che e ad esclamare Cuba libre, dimenticando tante morti atroci che "il Gatto e la Volpe" di Cuba hanno fatto ...
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La testimonianza di 22 anni nelle carceri politiche di Cuba, solo per aver espresso opinioni diverse dal regime di Fidel Castro. Questo testo ha contribuito ad avviare un'investigazione internazionale culminata nella pubblicazione di un rapporto ONU sulle violazioni dei diritti umani. Violenza, repressione, isolamento, sono pratiche quotidiane per i dissidenti; e chi rifiuta la "riabilitazione politica" alle peggiori privazioni. Partendo da un'esperienza personale, il volume descrive parte della spaventosa realtà penitenziaria dell'isola. Dice l'autore: "Quando questa storia sarà conosciuta nei particolari, l'umanità proverà lo stesso disgusto che ha provato di fronte ai crimini di Stalin".

Editore: Spirali (collana L'alingua)
Anno: 2007
Prezzo: € 25,00
Pagine: 400

Inizio lettura: 25 maggio 2010

martedì 18 maggio 2010

G. Leoni, La regola delle ombre

Decisamente coinvolgente. Forse un po' troppo contorto (molti i nomi da ricordare), ma nella sostanza affascinante. Vedere muoversi nella realtà per nulla chiara della Roma della fine del 1400 Pico della Mirandola, Gemisto Pletone, Sisto IV e un'infinità di altri personaggi famosi che hai studiato solo sui libri è certamente un pregio di Leoni.
Per chi è romano è veramente un piacere rivedere parti della sua città "trasformate all'indietro", cioè com'erano mezzo millennio fa.
I personaggi sono ben caratterizzati e approfonditi: forse Pico un po' troppo fissato con Lucrezio (anche se poi è la sua àncora di salvezza davanti ad eventi che potrebbero far pensare chiunque alla magia ...) e in alcuni casi sembra instancabile e irrefrenabile: corre da una parte all'altra della città, ogni tanto ammazza qualcuno per strada, spesso fa a botte contro uno o più malintenzionati, nuota nelle limacciose acque del Tevere, sfonda porte di conventi, spoglia i frati e li terrorizza, si sollazza con la misteriosa bellezza e poi riparte per ennesime avventure ... pant! pant! ho fatto fatica io a scrivere, chissà lui a farle!
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Un incendio illumina la sera invernale di Firenze, devastando la prima stamperia a caratteri mobili della città. Con la vita del tipografo, le fiamme cancellano anche l'opera promessa a Lorenzo de' Medici: un libro segreto e meraviglioso, impresso con il "carattere perfetto". Accorsi sul posto, il Magnifico e l'amico Pico della Mirandola si rendono conto che non si tratta di un incidente: il corpo del tipografo pende dalla macchina per la stampa, la testa imprigionata nel torchio. A complicare il quadro del delitto, l'apparizione nei paraggi di una donna misteriosa che sembra essere la bellissima Simonetta Vespucci, morta anni prima nel fiore dell'età. Chi mai potrebbe averla richiamata tra i vivi? Pico è scettico. Si chiede se l'opera distrutta non sia l'oscura Regola delle Ombre, come sembra credere Lorenzo de' Medici: l'antichissimo rituale che dischiude i cancelli del sepolcro. Un manoscritto passato per le mani di Leon Battista Alberti e scomparso dopo la sua morte. C'è un solo modo per scoprirlo: indagare a Roma sulle tracce lasciate dal grande architetto. Su incarico di Lorenzo, Pico parte per la città eterna deciso a servirsi del suo acume e della sua prodigiosa memoria per trovare una spiegazione razionale a delitti e apparizioni.
Editore Mondadori (collana Omnibus) 2009, 415 p., rilegato, € 19,00
Inizio lettura: 18 maggio 2010

domenica 9 maggio 2010

V. Salamov, Alcune mie vite. Documenti segreti e racconti inediti

Alcune mie vite raccoglie i documenti dei tre processi, completi di tutti gli interrogatori. A delineare la personalità di Salamov, oltre ai suoi racconti su quelle vicende i rapporti informativi stilati dalle spie reclutate dalla polizia politica tra il 1956 e il 1959. Varlam Salamov, finisce in carcere, a soli ventidue anni, per i suoi legami con alcuni attivisti dell'opposizione leninista-trockista e per la stampa e la diffusione del "Testamento di Lenin", la lettera del padre della Rivoluzione nella quale sono espresse alcune riserve su Stalin e deportato in un campo di prigionia del Gulag sugli Urali, divenendo una delle prime vittime delle purghe staliniane. Nel 1931 torna a Mosca, dove collabora ad alcune riviste, scrive, si sposa e ha una figlia, mentre la polizia lo considera, a sua insaputa, un evaso: pende infatti sulla sua testa una condanna a tre anni di confino, che però nessuno gli ha notificato. Arrestato per la seconda volta nel 1937, viene mandato in Siberia nei campi di lavoro della Kolyma. Nuovamente processato nel 1943, è condannato a dieci anni di lavori forzati più cinque anni di privazione dei diritti civili per propaganda antisovietica. Rilasciato dopo la morte di Stalin, vivrà per altri ventinove anni un'esistenza precaria, segnata da problemi di salute, nonché dalla separazione dalla moglie e il rinnegamento della figlia, e però completamente assorbita dal lavoro sui Racconti di Kolyma.
Inizio lettura: 9 maggio 2010

mercoledì 5 maggio 2010

C. M. Russo, La sposa normanna

1185. L'incantevole Palermo, crogiuolo di tante culture, splendente dei suoi palazzi, dei suoi preziosi mosaici, è pronta ad accogliere la sua nuova regina. Costretta a rinnegare i voti, Costanza d'Altavilla, l'ultima erede della dinastia normanna che guida il Regno di Sicilia, viene data in sposa a Enrico di Svevia, figlio dell'imperatore Federico. Un matrimonio dettato dalla ragion di Stato che dovrà essere coronato dal concepimento di un erede al trono. Ma mentre il figlio tanto sospirato tarda ad arrivare, la fragile e bella Costanza deve lottare contro nemici potentissimi, primo fra tutti Gualtieri di Palearia, ministro dell'imperatore, che soffia sul fuoco della gelosia di Enrico per distruggere la donna e conservare la sua enorme influenza. Quando finalmente il piccolo Federico vedrà la luce, la madre dovrà far di tutto per proteggerlo dalle innumerevoli insidie che lo minacciano. Fino a quando, divenuto ragazzino, non sarà in grado egli stesso di sbarazzarsi dei suoi implacabili nemici, rivelando doti che faranno di lui un grande imperatore.

Inizio lettura: 5 maggio 2010